“Ion Deaconescu, alla
disperazione, allo schianto del dolore contrappone i ricordi, tasselli di un
mosaico che ricompongono il passato, lo fissano in una dimensione di un tempo
dilatato, un presente ampliato secondo le esigenze della memoria che non ha
confini, allarga e restringe i ricordi continuamente, facendoli rivivere:
“Adesso, ti sento ovunque, nella mia stessa ombra, / nello specchio che rifiuta
il mio sguardo, / nella porta che non si chiude, / nel profumo delle lenzuola,
/ ma soprattutto nella mia lacrima / che diventerà fiume, mare, oceano, /
abisso di effimera impermanenza”. Il miracolo della poesia è questo: la parola
che si fa luce, memoria, rinascita che sconfigge la morte”. (Laura
Garavaglia)
Ion Deaconescu (Romania) direttore dell’Accademia Mondiale di Poesia
Miahi Eminescu e dell’omonino Festival di Letteratura che si svolge a Craiova,
che ci ricorda come la poesia sia custode della memoria. Cover realizzata
dall’artista Marco Tommaso Fiorillo
Info link
https://www.amazon.it/cenere-del-cuore-nuova-edizione/dp/1077877684/ref=sr_1_3?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=ion+deaconescu&qid=1563952361&s=books&sr=1-3
Nessun commento:
Posta un commento