lunedì 5 agosto 2019

Donne per l’Arte: L’Arte invisibile delle Donne nell’Arte Contemporanea di Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo d’Arte per Amazon)



























Un viaggio nell’arte contemporanea unico nel suo genere quello affrontato dal poeta e critico d’arte Donato Di Poce in questo suo nuovo lavoro editoriale. Percorsi estetici e formali differenti per latitudini e risultati di ricerca, accomunati dall’eccezionalità di ogni singola artista analizzata con perizia analitica da un punto di vista critico e poetico. Le protagoniste sono Maria Elena Danelli, Maria Galano, Aurora Maletik, Maria Mesch, Enza Miglietta, Paola Scialpi, Betty Zola. Questa è la singolarità dell’opera, che continua la tradizione editoriale de I Quaderni d’arte del Bardo per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
“Dal punto di vista stilistico Maria Elena Danelli predilige il collage (spesso tessuto e carte insieme alla pittura) e l’inserimento della parola sia come segno che come significante, a volte con singole parole altre volte con interi versi o aforismi a suggellare un concetto, un’idea espressa nell’opera, ma non disdegna il disegno(anche di sottili trame erotiche) e l’informale”
“Maria Galano è un’artista che sa esprimersi nella piccola come nella grande dimensione (cosa difficilissima) che riesce a pochi maestri dell’astrazione e dell’informale”
“La sua Azione creatrice produce magie e un enigma di bellezza senza tempo e senza limiti, che con la luce cattura il tempo e il clic di un pensiero irretisce le vibrazioni dell’infinito, e il sogno inizia a catturare tempo, movimento e sensi. E Aurora Maletik inizia a svelare segreti, a sognare e farci sognare. E come diceva una grande filosofa del sogno creatore, Maria Zambrano, “ Sognare è già svegliarsi”.Per Maria Mesch – “Più o meno un frammento, una linea sospesa, interrotta tra cumuli di curve, inchiostri randagi, fogli colorati; ghirigori arrivati quasi per caso, spuntano timidi tra favole di mare, ogni tanto pugnalano, ridono, seducono, barcollano, tossiscono, si tuffano zigzagando tra le foglie, tra bollicine timide, incerte, radiose, cariche di grazia evanescente e chiara, tra brandelli d’icone.
“Il titolo di questo scritto IL DIARIO DI BORDO, riassume bene il mondo artistico e poetico di Enza Miglietta, in quanto la sua ininterrotta attività artistica che vide l’esordio nel 1988 a Ravenna si è protratta sino ad oggi con tappe espositive tra le altre a Milano, Lecce, Torino, Ferrara, Montecarlo, Trento, Barcellona, Wurzburg, Memmingen, Malcesine dove attualmente opera nel suo bellissimo Atelier, come un Diario di bordo quotidiano di storie, emozioni, viaggi e poeticherie varie e per il fatto che la poetica delle annotazioni minime(ma essenziali e del viaggio esistenziale emozionale )diventa simbolo e praxis quotidiana…una parola, un segno, un colore, nelle sue mani diventano un segno, una colore e una parola universale.”

“Paola Scialpi, Pittrice, artista, attiva dagli inizi degli anni '70 ha collezionato più di cinquanta tra mostre ed eventi unici in Italia e all’estero tra cui America, Arabia Saudita, America (New York) e Kosovo, comparendo inoltre nelle più prestigiose pubblicazioni d’arte. Hanno scritto di lei numerosi critici e Poeti, tra cui, Toti Carpentieri, Marina Pizzarelli, Pietro Marino, Antonella Marino, Luciano Caramel. Fino agli anni Novanta Paola Scialpi ha “utilizzato” l’arte per affrontare tematiche e soggetti attuali e spinose come l’immigrazione e la prostituzione minorile, la condizione della Donna.”

“Betty Zola, donna colta e sensibile, infaticabile frequentatrice di mostre d’arte contemporanea, musei e libri, è aperta alla contaminazione dei linguaggi culturali e alla sperimentazione tipica delle migliori avanguardie del ‘900 e non si sottrae al confronto stilistico-poetico con i suoi colleghi, e prova ne è la sua partecipazione a numerose collettive in giro per l’Italia e il rapporto costruttivo e privilegiato con poeti e personaggi della cultura contemporanea come Alberto Casiraghi, Nicola Frangione, Adriano Pasquali.” Testi di Donato Di Poce / Cura editoriale Valentina Sansò


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