venerdì 26 luglio 2019

Mors Tua Vita Mea di Geraldine Meyer (I Quaderni del Bardo Edizioni)
















Il male, quello di tutti i giorni, è cosa che riguarda tutti. Nessuno può dirsene esente. Ma nessuno pensa di compiere il male che, spesso, viene percepito come istinto di sopravvivenza. Il compito della letteratura però non è quello di giudicarlo ma, semmai, quello di raccontarlo. È quello che provano a fare questi racconti in cui ciò che resta è una domanda: se nessuno è innocente, allora nessuno è colpevole
“Queste di Geraldine Meyer sono storie estreme che ci imbarazzano. La sua scrittura scortica, scava sotto il velo delle nostre apparenze, delle nostre ipocrisie”. dalla prefazione di Nicola Vacca
Dichiara l’autrice Geraldine Meyer: “Mors tua vita mea è un percorso. Un percorso su strade accidentate eppure piene di orme umane. Le strade sono quelle dell’egoismo, quelle che nascono dalla convinzione che, per salvarsi, sia necessario cancellare gli altri, l’Altro. Cosa accade quando sentiamo di non riuscire a buttare lo sguardo fuori dai confini dell’individualità? Quando capiamo che quello sguardo ci costerebbe la fatica di seguirlo? Chiudiamo gli occhi e diventiamo sordi. Pensiamo di poter camminare da soli, seguendo solo l’eco delle nostre stesse parole. Ma, in realtà, così facendo, ci condanniamo a un’illusione provvisoria. Ho voluto provare a fare un viaggio in quella che, banalmente, potrebbe chiamarsi cattiveria. Che, forse, più che cattiveria, è solo paura.”
Geraldine Meyer è nata a Milano cinquantatré anni fa. Ora vive nella splendida Tuscia viterbese. È stata per ventisei anni libraia e ha collaborato con alcune case editrici come Giunti e Astoria. Per alcuni anni ha svolto collaborazioni nel mondo del web scrivendo contenti per siti internet e curando blog di carattere economico. Ora coordina la rivista letteraria on line Lottavo.it

 iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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