mercoledì 28 novembre 2018

Come se qualcuno vi vedesse nudi di Elisa Longo

















“Come se qualcuno vi vedesse nudi è una raccolta di racconti forti, energici e vitali come la sua autrice, Elisa Longo, editor e autrice. Uno stile conciso e diretto che spinge a divorare le pagine, non lascia indifferenti e sedimenta in profondità. L’autrice ha esordito ad agosto, con la sua prima silloge poetica, Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia, ebook edito da iQdB edizioni che ha riscosso un grande successo. Elisa Longo ci propone cinque racconti spiazzanti, grotteschi, crudi e surreali. La nudità, non solo fisica, ma soprattutto dell'animo, è la vera protagonista della raccolta e si rispecchia nella scrittura dell’autrice” (dalla intro di Emanuela Boccassini)

Elisa Longo nasce a Tradate (Va) il 14 maggio 1974 da genitori pugliesi. Cresce e respira l’aria di Panni, un paesino a 801 m.s.l.m del Subappennino Dauno. Si laurea in lingue e letterature straniere al’Università Cattolica di Milano. Lavora come correttrice di bozze e editor per case editrici medio piccole e collabora con una grande casa editrice nella redazione di schede libro. Si occupa di campagne di ufficio stampa ed è una giornalista free lance. Legata al panorama letterario milanese si innamora del Festival Internazionale di Poesia di Milano, una realtà indipendente e pluralista. Partecipa al Premio Italo Calvino nel 2017. Scrittrice di racconti e poesie, decide di partecipare alla sua prima lettura pubblica solo nel novembre 2017. Il pubblico si incuriosisce e comincia a interessarsi alla sua poetica che sembra emergere dal nulla. Nel maggio 2018 vince il “No Lunch Poetry Slam” dell’edizione del Festival Internazionale di Poesia di Milano e comincia la sua collaborazione con alcuni poeti della scena milanese. Partecipa a uno spettacolo poetico con la regia di Milton Fernández reinterpretando la poetica di Cristina Campo a cui dedica la poesia Cristina.” Pubblica “Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia” curata da Stefano Donno de I Quaderni del Bardo edizioni ad agosto 2018. Il libro riscuote un grande successo.
In copertina “fronde” di Gianmaria Aprile stampa a mano su carta Simili
colori calcografici ad olio Charbonnel formato originale 43 x 60 cm

"Sono nato a Pavia nel 1976. Nel cassetto conservo, per le emergenze, una formazione che va dalle scienze agrarie a quelle farmaceutiche., passando per quelle da fonico audio. E con grande soddisfazione e piacere, mi trovo oggi a lavorare in regia tecnica e post-produzione alla Radio Svizzera Italiana. Ascolto musica, tanta, e suono in diversi progetti che spaziano dalla sperimentazione al jazz. Cammino nei boschi in compagnia di Loula ascoltando i suoi suoni e osservando alberi e paesaggi. Ma soprattutto incido e stampo rigorosamente a mano nel mio laboratorio, nascosto in un paese della provincia di Varese. Mi piace creare delle stampe uniche, irripetibili, dei monotipi" (Gianmaria Aprile)

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