domenica 31 marzo 2019
mercoledì 27 marzo 2019
lunedì 25 marzo 2019
domenica 24 marzo 2019
sabato 23 marzo 2019
giovedì 21 marzo 2019
mercoledì 20 marzo 2019
martedì 19 marzo 2019
lunedì 18 marzo 2019
domenica 17 marzo 2019
Oggi si parla di Arte in Comune con Carmelo Cipriani e Paola Scialpi da Overeco Academy a Lecce
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e
Overeco Academy and Workshop organizzano l’incontro "Arte in Comune":
il volume che passa in rassegna con grande rigore scientifico tutto il
patrimonio artistico leccese non musealizzato ma dislocato nei vari uffici,
sarà presentato dall’artista Paola Scialpi (una delle artiste inserite
all’interno del volume) insieme all’autore Carmelo Cipriani il 17 marzo 2019
alle ore 18.30 presso Overeco Academy and Workshop in via Antonio Costanzo
Casetti 2 a Lecce .
“Lo splendido lavoro svolto dal Carmelo Cipriani
e dalla sua equipe di collaboratori, innanzitutto deve diventare un ulteriore
tassello fondamentale nella storia dell’arte contemporanea leccese, salentina e
nazionale – dichiara Paola Scialpi curatrice del settore Arte per Overeco
Academy and Workshop - Il volume infatti analizza relaziona e, soprattutto
inventaria tutte le opere artistiche, per lo più dipinti e sculture, già
patrimonio dell’amministrazione del capoluogo salentino, ma che devono
diventare patrimonio di tutti i leccesi e salentini. Si tratta di dipinti e
sculture acquisiti negli passati, opere di pittori che hanno esposto - e a volte
donato - presso il Sedile in Piazza S. Oronzo, anni addietro adibito a galleria
d’Arte.”
Il patrimonio pubblico di opere d’arte è per
definizione un bene collettivo. Tuttavia la comunanza della proprietà non
sempre corrisponde ad una reale fruizione da parte della comunità che la
detiene e che da esso dovrebbe trarre profitto esercitandovi al contempo i
doveri di tutela e valorizzazione. È quanto si verifica con centinaia di opere
d’arte detenute da istituzioni pubbliche, specialmente enti locali, spesso inconsapevoli
del valore culturale ed economico del patrimonio in loro possesso...Non
costituisce eccezione il Comune di Lecce che oggi, in seguito ad apposita
attività di inventariazione e studio, riscopre le sue opere e con esse una
parte impor-tante della sua storia. “Arte in Comune” non solo perché collocati
in immobili comunali ma anche perché oggetto di comune proprietà, privilegio ed
onere non di un’astratta istituzione ma di una tangibile e spesso distratta
comunità.
Paola Scialpi
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107
Sannicola (LE)
Info Link - http://www. iquadernidelbardoedizioni.it/
venerdì 15 marzo 2019
giovedì 14 marzo 2019
mercoledì 13 marzo 2019
martedì 12 marzo 2019
sabato 9 marzo 2019
venerdì 8 marzo 2019
Piera Giordano e Mariagrazia Namour a Valperga Canavese per la Festa delle Donne oggi 8 marzo 2019
Il giorno 8 marzo, il
Comune di Valperga festeggia le donne con la partecipazione delle due
scrittrici Piera Giordano e Mariagrazia Namuor che racconteranno le
protagoniste dei loro romanzi. Oggi 8 marzo 2019 è previsto l’appuntamento
per le ore 19.00 presso il Circolo Spazi di Società ex Società
Operaia, Via P. Grosso 23 a Valperga Canavese, Torino
Piera Giordano
presenterà Linda, protagonista del romanzo Vorrei essere come sono,
edito da I Quaderni del Bardo Edizioni (iQdB edizioni) di Stefano Donno,
vincitore del Premio Internazionale di poesia e narrativa Europa in Versi 2017
- Sezione Narrativa Linda è una
ragazzina stramba che si rinchiude nella musica dei Nirvana, parla con il loro
cantante, Kurt Cobain, disegna mostruose tarme, si rade i capelli, si tagliuzza
i polsi, si rifugia nel silenzio squarciato dagli scoppi della sua rabbia.
Litiga con il padre intollerante verso il suo look indecente. È delusa dalla
madre che non sa accoglierla così com'è. Però Linda ha un motivo in più per essere
ribelle. È un segreto. L'unico rimedio è fuggire. Ma nella sua vita irrompe
Francesca, la nuova prof d'italiano.
Una storia che affronta
temi come l'amicizia, la violenza sulle donne, la maturazione psicologica, il
desiderio di riscatto.
Mariagrazia Namour
parlerà di Bianca non era a Shatila, editore Atene del Canavese, e
di due donne lontane geograficamente – Piemonte e Libano – , ma vicine
nella lotta contro il male e nella conoscenza della bellezza del vivere. Una
vicenda sull'accoglienza e resistenza, ma quella delle donne. Seconda Guerra
Mondiale in Canavese, ma settant'anni dopo. Amore. Quello che ti fa stare così
bene da sentirti terribilmente male. Strage di Sabra e Shatila. E che ci
azzecca Cuorgnè, con un genocidio? Una moschea in montagna che, no
grazie, non verrà costruita. Un adolescente violento, l'unico che ha capito e
può salvare chi pensa di proteggerlo. Torino. Toro alè, micidialcanavese
granata. Insomma, una classica storia di famiglia.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Info Link - http://www. iquadernidelbardoedizioni.it/
COMUNE DI VALPERGA
giovedì 7 marzo 2019
mercoledì 6 marzo 2019
martedì 5 marzo 2019
lunedì 4 marzo 2019
domenica 3 marzo 2019
sabato 2 marzo 2019
venerdì 1 marzo 2019
FilosoficaFactory 01 : dalla Scuola di Mileto ai Presocratici (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon) a cura di Erika Ranfoni
“Esiste una città
interiore in ciascuno di noi. Uno spazio in cui la pelle e l’anima costruiscono
trame di senso insieme agli odori delle cose che tocchiamo e alle parole che
abitiamo. Una città con un tetto, come dice Maria Zambrano. Materia che
protegge ma anche soglia verso l’infinito. Il tetto chiude, ma su di esso si
può anche salire per guardare le stelle, per afferrare il rosso di un tramonto,
per farsi ferire da un vento di tramontana, che segna il volto nella sua danza.
Una città interiore, che possiamo chiamare anima, mente, ragione,
spirito,energia. Il nome non è importante. Importante è sapere che essa abita
in noi e noi in essa. L’importante è sapere che c’è una porta che ne segna il
confine in questo tempo. La porta è segno tanto di presenza quanto di assenza.
Può essere un muro oppure un ponte. La porta della nostra città interiore è il
luogo dell’ascolto e dell’accoglienza che offriamo a noi stessi e agli altri.
Perimetro di ospitalità delle nostre emozioni, del dolore e dell’imprevisto,
dell’ineluttabile e del determinato. Siamo noi stessi forse proprio questa
porta? Soglie d’intermezzo tra il silenzio e la parola? Tra il detto e il
taciuto? Tra un tu e un io? Non è importante saperlo. La porta si apre solo con
una chiave. La chiave è la domanda… Saper domandare, avere voglia di farlo,
provarne il desiderio è la forza con cui assume un senso il nostro stare fuori
o dentro la nostra città, il nostro prendere e ricevere, accogliere e chiudere,
il nostro essere Noi e il nostro essere Io. Questa città io la chiamo
Filosofia…spazio di incrocio di domande. Luogo in cui la carne si fa pensiero e
desiderio. Tempo unico di cura di tutti i sé possibili che lo sguardo può
abitare.” (Erika Ranfoni)
La Filosofia è un
lavoro manuale. Lo credo profondamente. Basta intendersi su cosa significhi
questo aggettivo. Le nostre mani rappresentano la rivoluzionaria sfida
dell’evoluzione. La mano afferra, sente, decide, ferisce, cura. Le mani cui mi
riferisco sono quelle dell’anima e della mente. La Filosofia è un gesto che
custodisce una manualità operosa, capace di sfidare l’opacità del quotidiano.
Siamo nell’era del touch, in una rivoluzione 4.0. Quello che conta è oggi cosa
scorriamo con le dita, cosa clicchiamo,quanti likes mettiamo. Ma le nostra dita
sanno veramente pensare? Questa è la domanda cui nasce il progetto
Filosoficafactory, che con i suoi Books vi propone uno storytelling delle
maggiori domande che hanno attraversato la storia del pensiero occidentale.
Questo primo book è dedicato alla nascita della manualità filosofica, dalla
scuola di Mileto ai Presocratici. Una prima guida per entrare nel vivo
dell’hardware e nei processi di formazione di un pensare da filosofo 4.0.
“Eccomi qui. Mi
presento: sono Erika Ranfoni, una Filosofessa. Dopo la laurea mi sono abilitata
come insegnante e parallelamente mi sono formata come Filosofo Consulente
presso l’Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica “Phronesis” e come
psicologo junior. Le pratiche filosofiche sono diventate il fulcro di progetti,
seminari e laboratori su molteplici tematiche: la filosofia della cura, l’etica
della salute, l’estetica del gusto, la consulenza filosofica, la Filosofia e
l’industry 4.0. Dopo la nascita della mia Alice “Campanellino” ho sentito il
bisogno di cambiare, invertire il passo di una vita professionale che sentivo
statica, sedentaria, non autenticamente filosofica. Ho capito che lo stupore è
davvero la chiave magica che apre tutte le porte. Così ho rivoluzionato la mia
professione e mi sono ricominciata come Filosofessa. Pensare è il mio design e
lo metto a disposizione di chi voglia avventurarsi nella scoperta della sua
stessa pelle, vita, testa. La mia sede operativa è una FilosoficaFactory, una
fabbrica di idee, disegnate e immaginate da tutti coloro che scelgono di
ascoltare il suono, il senso e la realtà del proprio pensiero “. (Photo by
Frederic Köberl on Unsplash / cura editoriale Valentina Sansò)
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